Arrivederci al 2018!

10/12/2017

La Maratona di Reggio, come ogni anno, doveva sancire la fine della stagione agonistica, invece questa volta  ho dovuto rinunciare per "problemi dell'ultima settimana". Mi spiace molto perchè dovevo correre come pacemaker delle 3 ore ma è sacrosanto non stressare l'organismo quando non si sta  bene:  mi sono ammalato di più in questi primi mesi di nido di Enea che in tutta la mia vita ;-)!

Un 2017 che sportivamente mi ha dato tantissimo: un paio di vittorie, parecchi piazzamenti, circa 20 maratone/ultra affrontate, quasi 7000km di corsa: ma la cosa che mi rende davvero orgoglioso  è che non mi sono minimamente abbattutto di fronte a due pesantissime sconfitte.

La prima grande sconfitta: la 100km del Passatore. Mi ero preparato davvero bene e vivevo un buonissimo momento di forma, mi ero già prefissato un  tempo finale ma la sorte ha voluto che al 15° km la mia corsa terminasse per un piccolo problema fisico. Grandissima delusione appena fermato  ma subito dopo ho iniziato a vivermi la gara da spettatore  e ad incitare tutto e tutti. Dopo due  giorni ero già sorridente di corsa  e pronto ad affrontare qualche nuova sfida.

La seconda grande delusione dell'anno sportivo: la non partecipazione alla Spartathlon. Preparazione ottima fino a due mesi dalla gara, poi sono iniziati tanti piccolissimi problemi (non fisici...) che hanno avuto l'apice proprio i giorni prima della partenza. L'aereo per Atene alla fine è partito senza di me, ma io sono rimasto a casa con la convinzione di aver fatto la scelta giusta. A volte non ci rendiamo conto di quanta meraviglia è racchiusa nelle piccolissime cose che quotidianamente diamo per scontate. Anche in questo caso sono ripartito alla grande con la convinzione che ci saranno altre opportunità.

Superare i momenti più difficili senza cedere al pessimismo e all' esasperazione di "dover per forza dimostrare",  è una cosa fondamentale per uno sportivo (ma credo anche nella vita di tutti i giorni).

Ci vediamo nel 2018, ho già programmato diverse gare:  chiedo subito scusa in anticipo  se non potrò esserci sempre, ma prima di essere lo "Zucca- atleta" da 6 in pagella  ricordo che devo essere un ottimo padre, un ottimo marito,  e che nella vita ci sono delle priorità e vanno rispettate.

La corsa rende forti dentro,  ed io mi considero forte anche  per la maniera in cui affronto ogni giorno questo meraviglioso sport.

Grazie alla mia meravigliosa famiglia, grazie agli amici che ci sono sempre, grazie a tutti quelli che mi seguono e che mi danno tantissima energia ogni giorno tramite messaggi e attestati di stima,  grazie ai miei meravigliosi sponsor tecnici, grazie anche  a  chi ogni tanto mi critica in maniera costruttiva... perchè nonostante le tantissime gare affrontate non finirò mai d'imparare.

Avanti tutta a tutti e  un super avanti tutta Zucca.